Propietario de inmueble colindante debe indemnizar a recurrente si ha dejado inutilizada su habitación por filtración de humedad desde su ático a la terraza [Cassazione Civile 8544-2022]

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Fundamento destacado: Giuseppe Laurelli ricorre per la cassazione della sentenza n.420/2021 emessa dalla Corte d’Appello di Campobasso, resa pubblica il 23/12/2021; resiste con controricorso Gemma Laurelli; il ricorrente rappresenta nella descrizione del fatto che aveva convenuto in giudizio Antonio Laurelli, perché fosse condannato a risarcirgli i danni derivanti dalle infiltrazioni di umidità provenienti dal solaio del terrazzo di sua proprietà, rappresentati dai danni alle pareti, quantificati, in sede di Atp, in euro 1159,17, e in quelli derivanti dal mancato utilizzato del vano danneggiato come bed & breakfast, pari ad euro 17.000,00 per il periodo pregresso e ad euro 1.000,00 per ogni ulteriore mese; il Tribunale di Isernia, con sentenza n. 792/2015, condannava Antonio Laurelli ad eseguire a sua cura e spese le opere necessarie per le infiltrazioni, al pagamento di euro 1159,17, a titolo risarcitorio, e al pagamento di euro 8.000,00, a titolo di danno emergente, e di altri euro 600,00 per ulteriori mesi decorrenti dal 19 settembre 2008 fino alla definitiva eliminazione delle infiltrazioni; la Corte d’Appello di Campobasso, con la sentenza oggetto dell’odierno ricorso, investita del gravame da Antonio Laurelli, ha accolto parzialmente l’appello, condannando Antonio Laurelli al risarcimento dei danni occorsi all’immobili di proprietà di Giuseppe Laurelli, quantificati in euro 1159,17; la trattazione del ricorso è stata fissata ai sensi dell’art. 380 bis 1 cod.proc.civ.; il Pubblico Ministero non ha depositato conclusioni scritte; entrambe le parti hanno depositato memorie.


Civile Ord. Sez. 3 Num. 5368 Anno 2023
Presidente: SCODITTI ENRICO
Relatore: GORGONI MARILENA
Data pubblicazione: 21/02/2023

ORDINANZA

sul ricorso iscritto al n. 8544-2022 R.G. proposto da: LAURELLI GIUSEPPE, rappresentato e difeso dall’Avv. OTTAVIO ANTONIO BALDUCCI e dall’Avv. GABRIELE CRISTINZIO, domiciliato ex lege in Roma presso la Cancelleria della Corte di Cassazione; – ricorrente – contro LAURELLI GEMMA, in qualità di erede di ANTONIO LAURELLI, rappresentata e difesa dall’Avv. FABIO MILANO, elettivamente domiciliata in Roma, via Alberigo II, n. 4, presso lo studio dell’Avv. GIANCARLO MATTIELLO;

– controricorrente –
avverso la sentenza n. 420/2021 della Corte d’Appello di
CAMPOBASSO, pronunciata in data 23 dicembre 2021.
Udita la relazione svolta nella Camera di Consiglio dal
Consigliere Marilena Gorgoni.

Rilevato che:

Giuseppe Laurelli ricorre per la cassazione della sentenza n. 420/2021 emessa dalla Corte d’Appello di Campobasso, resa pubblica il 23/12/2021; resiste con controricorso Gemma Laurelli; il ricorrente rappresenta nella descrizione del fatto che aveva convenuto in giudizio Antonio Laurelli, perché fosse condannato a risarcirgli i danni derivanti dalle infiltrazioni di umidità provenienti dal solaio del terrazzo di sua proprietà, rappresentati dai danni alle
pareti, quantificati, in sede di Atp, in euro 1159,17, e in quelli derivanti dal mancato utilizzato del vano danneggiato come bed & breakfast, pari ad euro 17.000,00 per il periodo pregresso e ad euro 1.000,00 per ogni ulteriore mese; il Tribunale di Isernia, con sentenza n. 792/2015, condannava Antonio Laurelli ad eseguire a sua cura e spese le opere necessarie per le infiltrazioni, al pagamento di euro 1159,17, a titolo risarcitorio, e al pagamento di euro 8.000,00, a titolo di danno emergente, e di altri euro 600,00 per ulteriori mesi decorrenti dal 19 settembre 2008 fino alla definitiva eliminazione delle
infiltrazioni; la Corte d’Appello di Campobasso, con la sentenza oggetto dell’odierno ricorso, investita del gravame da Antonio Laurelli, ha accolto parzialmente l’appello, condannando Antonio Laurelli al risarcimento dei danni occorsi all’immobili di proprietà di Giuseppe Laurelli, quantificati in euro 1159,17; la trattazione del ricorso è stata fissata ai sensi dell’art. 380 bis 1 cod.proc.civ.; il Pubblico Ministero non ha depositato conclusioni scritte;
entrambe le parti hanno depositato memorie.

[Continúa…]

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